AMERICA/MESSICO - Settimo Congresso Internazionale “Vita e Famiglia” per promuovere la cultura della vita

Mexicali (Agenzia Fides) - Nei giorni 23 e 24 febbraio, a Medicali, nella Bassa California, si svolgerà il Settimo Congresso Internazionale “Vita e Famiglia” con la finalità di promuovere la cultura della vita. Si affronteranno infatti temi come l’aborto, il valore della vita e la sindrome da immunodeficienza acquisita. Al Congresso parteciperanno relatori provenienti dall’Ecuador, dagli Stati Uniti, dall’Uganda, dall’Argentina, dalla Spagna, dalla Polonia e dal Messico; ciascuno racconterà la propria storia e le proprie esperienze, trasmettendo le proprie conoscenze sui temi che attentano alla vita.
Alcune delle relazioni previste sono: “La risposta in favore della vita di fronte alla legalizzazione dell’aborto a Città del Messico”; “Le negoziazioni nascoste dell’ONU in America Latina”; “Il trionfo del cittadino di fronte al totalitarismo”; “Il caso della Spagna: vivendo sotto la dittatura ideologica”; “World Youth Alliance: giovani che lavorano per migliorare il mondo”; “Come svegliare milioni di coscienze”. Inoltre, verranno presentate numerose testimonianze personali, come ad esempio quella di Esperanza Puente (Spagna), “Un dolore che non finisce: io ho fatto un aborto undici anni fa”, vittima delle correnti femministe abortiste, che le presentarono l’aborto come diritto e che la esposero per undici anni alla terribile esperienza della sindrome post aborto. Un’altra testimonianza ha per titolo “Il silenzio... la mia voce”: un giovane messicano di 31 anni, sofferente di paralisi cerebrale, che non muove gli arti inferiori e si sposta su una sedia a rotelle, comunicando attraverso segni, vignette e disegni. Nonostante la sua grave menomazione, si dedica a dare conferenze per trasmettere, attraverso la sua testimonianza, l’amore per la vita. Martín Ssempa dell’Uganda, una delle promotrici del programma di astinenza e fedeltà (ABC), presenterà “La chiave del successo nella lotta contro l’AIDS in Uganda”, dove si è riusciti ad abbassare il tasso di contagio dell’AIDS dal 30 al 6,2 per cento. Amparo Medina Guerrero dell’Ecuador presenterà “L'intolleranza dei tolleranti: perseguita per credere in una causa”. La Guerrero è stata consulente e coordinatrice del Progetto di Salute sessuale e riproduttiva della Regione Costa in Ecuador. Dopo lotte instancabili a favore dell’aborto ha scoperto la verità e si è trasformata in una delle principali sostenitrici della vita.
Verranno inoltre presentati i “Trionfi legali a beneficio della vita in America Latina”. I casi più rappresentativi sono stati: le riforme costituzionali dell’Argentina e di El Salvador, a tutela della vita umana dal momento del concepimento; la riforma costituzionale dell’Honduras, che ha proibito le unioni tra persone dello stesso sesso; la sentenza della Corte Suprema della Costa Rica, che ha vietato la fecondazione artificiale, come violazione del diritto alla vita; le sentenze dei Parlamenti Supremi di Cile, Argentina ed Ecuador, che hanno vietato le cosiddette pillole di “contraccezione di emergenza”, per il loro carattere abortivo; la riforma del Codice Penale del Nicaragua, grazie alla quale viene penalizzato ogni tipo di aborto, perfino quello chiamato “terapeutico”; la sentenza della Corte Suprema della Costa Rica, che ha dichiarato costituzionale la proibizione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. (RG) (Agenzia Fides 21/272008; righe 36, parole 493)

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